Scuola Oriolo

La scuola delle Maestre Pie Venerini a Oriolo Romano conta 320 anni di esistenza in un ambiente rurale povero, ma attento ai valori. Fu voluta dalla principessa Laura Caterina Altieri che cedette i suoi appartamenti per realizzarla e fu aperta da Rosa Venerini, nel 1699. Accoglieva le ragazze del Borgo per l’alfabetizzazione, per la catechesi e i lavori femminili. Ha proseguito nei secoli con profitto delle giovani e delle famiglie che erano stimolate ad imparare e a seguire i principi sani della morale e della religione. Ha avuto momenti di splendore e di debolezza soprattutto durante i conflitti mondiali, ma non ha mai cessato la sua attività.

Nella seconda metà del 1800 l’Amministrazione Comunale affidò alle Maestre (così venivano chiamate le suore) le prime classi della scuola elementare e l’Asilo dei Piccoli perché le donne erano occupate nei lavori agricoli. La scuola elementare femminile ha svolto una funzione formativa e culturale con cinque Maestre fino al 1934 quando la Maestra Pia Luigia Laurenti fu insignita della medaglia d’oro al merito. La scuola materna Comunale fu affidata alle Maestre fino all’istituzione della Scuola Materna di Stato. Da allora le Maestre Pie istituirono la Scuola Materna Paritaria che funziona a tutti gli effetti con un buon numero di bambini

Il compito primario è quello di sviluppare conoscenze, maturare atteggiamenti e padronanza espressiva, aiutandoli a realizzarsi come cittadini italiani ed europei con competenze ed abilità che consentano loro di poter partecipare in modo attivo alla costruzione di una società democratica, pienamente rispondente alle esigenze dell’uomo di oggi.

La nostra scuola si propone di offrire un ambiente ricco di relazioni positive, attraverso le quali il bambino matura nella conoscenza e nella stima di sé e della realtà che lo circonda. Un ambiente che, dal punto di vista affettivo, cognitivo, formativo, sociale, cerca di rispondere a tutti i bisogni di crescita dando significato ad azioni e comportamenti; si predilige un approccio personalizzato al bambino e alla famiglia, che preveda tempi lenti, dialogo e collaborazione costante tra gli alunni, personale scolastico e non. La scuola accoglie tutti i bambini indipendentemente dal tipo di credo o di condizione sociale ed è pronta ad ospitare coloro che vivono situazioni di disagio. La scuola collabora con le famiglie, gli Enti e i Servizi presenti sul territorio perché il bambino possa raggiungere una formazione globale ed armonica della sua persona: questa prospettiva definisce la scuola dell’infanzia come un sistema integrato in evoluzione, che rispetta le scelte educative delle famiglie e realizza il senso nazionale e universale del diritto all’istruzione in chiave cristiana.

Nello specifico, la nostra scuola dell’infanzia associata FISM è una scuola dotata di una precisa identità: cattolica e di ispirazione cristiana, che mette al centro della sua azione educativa il bambino, facendo propria quella che Papa Benedetto XVI ha chiamato l’attenzione del cuore, ovvero un “prendersi cura” dell’Altro. Una cura, un’attenzione e un rispetto che diventano il principio ispiratore di ogni azione educativa, traducendosi in uno sguardo e in un impegno volti a far fiorire la grandezza e la bellezza che ciascuno porta. Una scuola che, come riportato anche nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione (2012): «Affianca al compito “dell’insegnare ad apprendere” quello “dell’insegnare ad essere”».

La Scuola consta di una costruzione robusta, bene illuminata ed ampia. Si apre sull’antica strada di Borgo Garibaldi e gli ambienti scolastici si dispongono su due livelli. Dall’ingresso si accede nella sala-palestra, attrezzata con giochi di vario tipo, dove i piccoli sono accolti al loro arrivo. Le aule sono al primo piano, distribuite in differenti ambienti: una sala molto grande apre alle 2 aule scolastiche e ai servizi igienici, poi la sala mensa, la cucina, la direzione. Di fronte alla costruzione, c’è un ampio parco-giardino dove viene coltivato anche un piccolo orto, che prevede inoltre uno spazio coperto che funge da “scuola all’aperto”.

La comunità educativa si aggiorna costantemente stimolata dalle iniziative di Congregazione che organizza diverse formazioni annualmente sia a carattere didattico che spirituale.